Sebbene nel 2020 petrolio (34,5%) e gas naturale (23,7%) fossero ancora le fonti di combustibile più importanti nel mix energetico UE, la quota di energia rinnovabile ha continuato a crescere. Dopo aver superato il carbone e il nucleare, le energie rinnovabili sono sulla buona strada per diventare la fonte di energia più importante in una futura economia UE climaticamente neutra.
Nel 2020 i combustibili solidi fossili (carbone) hanno continuato la tendenza al ribasso degli anni precedenti e hanno registrato un altro calo del 18,3%, diminuendo per il quinto anno consecutivo. Rispetto al 2015 è sceso del 40%. La loro quota nel mix di offerta è ora appena superiore al 10%, mentre nel 1990 era del 25,7%.
In termini di consumi l'impatto delle restrizioni legate al COVID-19 nel 2020 è stato più sostanziale sull'uso di prodotti petroliferi (-10,3%) che sul gas naturale (-2,6%) e sull'elettricità (-3,8%).
Le restrizioni sul movimento legate alla pandemia hanno colpito alcuni prodotti petroliferi più di altri combustibili. Il carburante per jet di tipo cherosene ha registrato un calo notevole (-48,1%), mentre la benzina per motori (-13,9%) ha visto una diminuzione minore.
Per approfondimenti consultare l'allegato Eurostat.
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