La popolazione residente in Abruzzo nei censimenti - Edizione 2019
La pubblicazione riporta i dati sulla popolazione residente in Abruzzo dal primo censimento della popolazione del 1861 fino agli ultimi dati disponibili (31 gennaio 2018).
La popolazione nei censimenti dall'unità d'Italia - Edizione 2016
La pubblicazione fornisce un quadro d’insieme sulla popolazione residente attraverso la rappresentazione delle piramidi delle età. Dall’Europa, e dai singoli Stati che ne fanno parte, si scende a livello nazionale con la rappresentazione delle regioni italiane e un approfondimento della regione Abruzzo e delle province.
Il pendolarismo (Calendario pubblicazione: decennale)
Uno dei fenomeni normalmente presi in considerazione in campo programmatico da parte delle amministrazioni locali è quello del Pendolarismo ovvero la "popolazione residente che si sposta giornalmente per motivi di lavoro o per motivi di studio".
Il censimento della popolazione permette una rilevazione completa dei flussi di pendolari (si fa riferimento alle persone residenti che si spostano giornalmente da un luogo di partenza - alloggio di dimora abituale - ad uno di arrivo - luogo di studio o di lavoro - e che hanno dichiarato di rientrare giornalmente nello stesso alloggio di partenza. Non è compreso chi studia o lavora nel proprio alloggio, chi non ha una sede fissa di lavoro, chi ha dichiarato di spostarsi giornalmente per motivi di studio o di lavoro da un alloggio diverso da quello di dimora abituale e chi non rientra giornalmente nello stesso alloggio di partenza.): non esiste un'altra rilevazione tanto dettagliata.
Infatti per ogni cittadino sono rilevati sia il comune in cui risiede (origine) sia il comune in cui lo stesso si reca ogni giorno per motivo di lavoro o studio (destinazione). Ovviamente il comune di origine può coincidere o meno con quello in cui viene svolta la propria attività di studente o di lavoratore.
Concorrono allo studio del pendolarismo anche altre informazioni, ugualmente dedotte dalla rilevazione Istat del Censimento, quali l'orario di uscita dalla propria abitazione, la durata del tragitto e il mezzo di trasporto utilizzato per raggiungere il posto di lavoro o studio. ( In caso di "mezzo proprio" è registrato anche se utilizzato come conducente o come passeggero. Ciò permette anche un calcolo approssimativo dei mezzi circolanti in determinati orari ).
Così come altri dettagli riguardanti il lavoro quali: la condizione professionale o non professionale (occupato, in cerca di occupazione, casalinga, ritirato dal lavoro, studente….) l'eventuale attività lavorativa (a tempo pieno, parziale…), la posizione professionale (dipendente, libero professionista, socio di cooperativa…) e il settore economico in cui svolgono l'attività (Agricoltura, Industria….), permettono di caratterizzare il "Pendolare".
La statistica sul pendolarismo è una rilevazione fondamentale per decisioni in materia di trasporti, ambiente ed economia.
Al fine di contribuire alla conoscenza dell'entità e della struttura del pendolarismo nella nostra regione, il Servizio per l'Informazione Statistica ha realizzato una prima pubblicazione con i dati del censimento della popolazione del 1991 ed una seconda con i dati del censimento 2001, utilizzando la stessa metodologia allo scopo di rendere eventualmente confrontabili i risultati.
A corredo delle cartine che tratteggiano gli spostamenti di studenti e lavoratori da un comune all'altro, sono messe a disposizione tabelle di dati, di indicatori e carte tematiche che permettono di delineare la figura del Pendolare dal punto di vista socio-economico.
L'Abruzzo fotografato nei censimenti (2001)
In Italia l'Istat ogni 10 anni svolge, attraverso i Censimenti generali, le rilevazioni su popolazione, famiglie, abitazioni, industrie e istituzioni pubbliche e private e aziende agricole. Il censimento è l'esempio più classico di rilevazione totale e riveste un ruolo importante per la vita politica ed economica di un territorio: l'età della popolazione, gli indici di natalità e di mortalità, di occupazione e di invecchiamento, lo stato degli edifici e degli alloggi, il sistema delle unità locali, le coltivazioni e lo stato dell'agricoltura non hanno valore soltanto per le scienze statistiche, ma permettono anche di orientare gli investimenti, i supporti all'occupazione, i piani di incentivo alle imprese. I censimenti "…… costituiscono da sempre un momento conoscitivo di fondamentale importanza per la collettività; un bene pubblico utile a tutti, per valutare, programmare, decidere…". (Istat-Censimento 2001) I risultati censuari non si rivelano utili soltanto alla pubblica amministrazione per la messa a punto della politica economica del territorio amministrato, ma anche al cittadino per conoscere meglio la regione in cui vive. I due volumi (uno per i censimenti 1991 e l'altro per i censimenti 2001) presentano i risultati delle rilevazioni Istat dei Censimenti generali della Popolazione e delle Abitazioni e dell'Industria e Servizi attraverso una serie di indicatori che mostrano una fotografia della nostra regione in un "preciso momento". In alcuni casi vengono confrontati indicatori di due censimenti consecutivi ( 2001 -1991 e 1991 -1981) per delineare l'evoluzione dei caratteri demografici, economici e occupazionali nell'arco di tempo trascorso.
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